ALT Text di un’immagine: essere trovati in modo “alternativo”
Che cos’è l’Alternative Text ovvero il Testo Alternativo di un’immagine?
La maggior parte delle persone che gestiscono un Blog personale e anche molte di quelle che lo fanno professionalmente per la propria azienda, non sanno bene cosa sia l’attributo altdi un’immagine, non sanno a cosa serve e, se utilizzano un CMS (come ad esempio WordPress o Joomla), lasciano vuoto il campo “Testo Alt” nei parametri di importazione di un’immagine.
In estrema sintesi, l’attributo alt di un’immagine è il testo alternativo che viene utilizzato quando non è fruibile l’immagine stessa; faccio qualche esempio per farmi capire meglio:
- le persone con problemi visivi, non avendo la possibilità di godere dell’immagine e utilizzando degli screen reader, “leggeranno” il tag alt per avere una descrizione sommaria dell’immagine;
- ci sono persone che hanno volutamente disabilitato la visione delle immagini nei loro browser, per velocizzare lo scaricamento delle pagine e non solo; queste vedranno al loro posto il testo alternativo dell’immagine;
- problemi contingenti al server che ospita un sito web possono impedire lo scaricamento temporaneo di alcune immagini; oppure, semplicemente, alcune immagini si sono corrotte o sono state cancellate per errore; anche in questi casi il testo descrittivo, contenuto all’interno del tag alt,fornirà un’alternativa più o meno valida.
Caso limite e (quasi) divertente: un nostro cliente, tramite il form per la richiesta di informazioni che trovate qui a lato, ci ha inviato un link per mostrarci lo stato attuale e chiederci un rifacimento “più moderno” del suo vecchio sito aziendale; beh, per qualche motivo, l’immagine del logo non si vedeva e, non avendo inserito nessun testo alternativo all’immagine, non sapevamo neppure come si chiamava la sua azienda. Poi l’abbiamo scoperto e gli abbiamo rifatto il sito internet, con un occhio di riguardo all’ottimizzazione delle immagini, ovviamente. Per non fargli fare una brutta figura, non posso linkare il sito, ma vi assicuro che abbiamo realizzato un sito internet molto più professionale.
Per farvi un’idea, date un occhio ai nostri temi WordPress di esempio. Anche il vostro nuovo sito web potrebbe essere così!
Inserite il tag alt nelle immagini per “attirare” nuovi utenti sul vostro sito web
Poiché anche il Crawler dei motori di ricerca “non vede”, per indicizzare adeguatamente le immagini utilizza il testo inserito nel tag alt. Anche Google ha confermato ufficialmente che principalmente si concentra sul testo alternativo quando cerca di capire che cosa rappresenta e a cosa si riferisce l’immagine.
Quindi, dal punto di vista SEO e dell’ottimizzazione per i motori di ricerca, il tag alt è più importante del tag title (il titolo vero e proprio dell’immagine). Entrambe queste informazioni (testo alternativo e titolo) sono utilizzate dal search engine, per fornire agli utenti, che stanno cercando un’immagine, quelle più attinenti alla loro ricerca specifica. Non solo, anche il nome con cui il file viene salvato è importante; per Google e gli altri motori di ricerca è senz’altro più significativo (e utile) salvare un file come alternative-tag-image.jpg, piuttosto che _MG_7046.jpg.
È facile intuire che questi utenti ricercatori di immagini, potrebbero diventare potenziali utenti del vostro sito internet, se mettete in atto un’azzeccata strategia di indicizzazione delle immagini.
Per questo motivo il testo inserito nel tag alt delle immagini, inserite in una pagina web o in un articolo del blog, dovrebbe includere le parole chiave principali della pagina/articolo che state realizzando.
Attenzione a non esagerare con le parole chiavi
Ora che conoscete l’importanza dell’uso corretto del tag alt nelle immagini inserite nel vostro sito internet, evitate, come la peste, di incorrere nell’errore opposto. Il testo alternativo inserito dovrà sempre essere affine al contenuto della pagina, di senso compiuto (descrittivo dell’immagine) e non troppo lungo (consiglio un massimo di 20 parole, anche meno), rilevante per il SEO ma senza abusare dell’uso della parola chiave. Un utilizzo esagerato (oltre il 5% di tutto il contenuto testuale) di alcune parole chiavi all’interno del tag alt, del tag title, nei meta tag description e keywords e anche all’interno del contenuto della pagina stessa, con l’unico scopo di attirare visitatori, rischia di essere controproducente. Si può anche essere penalizzati, perché si incorrere in quello che tecnicamente si chiama keyword stuffing.